Carta elettronica del docente: ne ha diritto anche il personale educativo

Accolta l’istanza avanzata da un educatore di convitto, con contratto a tempo indeterminato. Ciò perché il personale educativo, seppure impegnato in funzione differente rispetto a quella propriamente didattica e di istruzione, tipica del personale docente, nondimeno partecipa dei suoi contenuti sul piano della formazione e istruzione degli allievi

Carta elettronica del docente: ne ha diritto anche il personale educativo

Il personale educativo ha diritto alla cosiddetta ‘carta docente’. Questo il principio fissato dai giudici (ordinanza numero 27872 del 29 ottobre 2024 della Cassazione), i quali, per maggiore chiarezza, precisano che la ‘carta docente’ è una prestazione pecuniaria oggetto di un’obbligazione sui generis, perché condizionata dalla destinazione dell’importo monetario solo a specifiche tipologie di acquisti idonee a soddisfare esigenze formative, e costituisce comunque un beneficio economico, benché atipico, e proprio per questo essa compete anche al personale educativo, non solo perché la funzione educativa partecipa al processo di formazione ed educazione nell’ambito della funzione docente, ma anche per l’espressa equiparazione normativa del trattamento economico del personale educativo a quello dei docenti. Accolta, perciò, a chiusura della vicenda presa in esame dai giudici, l’istanza avanzata da un educatore di convitto, con contratto a tempo indeterminato. Inutile l’opposizione proposta dal Ministero dell’Istruzione. In linea generale, la cosiddetta ‘carta elettronica del docente’ è attribuita al personale docente, appunto, ma nel suo ambito, inteso in senso lato, può ben dirsi rientrare quello educativo, ad esso assimilato sul piano funzionale, rubricato ‘funzione docente’. E tale ‘funzione docente’ è intesa come esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, di contributo alla elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla formazione umana e critica della loro personalità. E anche il contratto collettivo nazionale include il personale educativo nell’area professionale del personale docente. In sostanza, il personale educativo, seppure impegnato in funzione differente rispetto a quella propriamente didattica e di istruzione, tipica del personale docente, nondimeno partecipa dei suoi contenuti sul piano della formazione e istruzione degli allievi, convittori e semiconvittori. A ciò consegue la sua espressa collocazione all’interno dell’area professionale del personale docente. Di conseguenza, tenuto conto della ratio della ‘carta docente’, è impensabile una differenziazione di trattamento tra personale docente e personale educativo, posto che entrambe le figure professionali sono soggette, a ben vedere, a precisi oneri formativi, tanto da giustificare l’introduzione di un sostegno datoriale in correlazione all’esborso economico per le spese di aggiornamento e di studio.

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